CONSIGLI SUL RITRATTO ARTISTICO PER BAMBINI

5 CONSIGLI SUL RITRATTO ARTISTICO PER BAMBINI

Questi 5 Consigli sul Ritratto Artistico per bambini sono frutto della mia decennale esperienza sul campo come fotografa di famiglia.

Sono Valeria Lobbia, fotografa di bambini specializzata nei ritratti Fine Art.

Lavoro per clienti privati e aiuto fotografi di tutta Italia a trovare una propria autenticità e un linguaggio personale organizzando workshop tematici e percorsi di formazione personalizzati.
Da quando ho deciso di intraprendere questo percorso di formatrice per fotografi professionisti o aspiranti tali, ho raccolto una serie di criticità che riscontro frequentemente o che mi sono stati riportati direttamente dai miei
studenti  e ho deciso di scrivere un articolo che possa essere utile per tutta la categoria professionale.

In questa maniera mi propongo di aiutare anche coloro che sono all’inizio della loro carriera di fotografi e vogliono approfondire o cominciare a studiare il magico mondo della Fotografia di Ritratto Fine Art per bambini.

Questi sono gli errori più penalizzanti nel Ritratto Fine Art.

CONSIGLIO SUL RITRATTO ARTISTICO N1:

USA ATTENTAMENTE LA LUCE

Valeria Lobbia fotografo bambini Vicenza
Valeria Lobbia fotografo bambini Vicenza

Il primo consiglio che voglio darti riguarda ovviamente la LUCE.

Nel ritratto Fine Art di Bambini la luce ha un’importanza vitale.
La magia che si crea attraverso questo tipo di ritratti è legata a doppia mandata all’uso sapiente della luce.

Si possono usare diversi schemi luce nella ritrattistica Fine Art e ognuno ha uno scopo ben preciso e aiuta a veicolare messaggi ben diversi tra loro.
Non esiste lo schema luce perfetto, ma bisogna avere la consapevolezza che lo studio della luce è centrale in tutto il processo.

Luci troppo dure che producono ombre nette e neri profondi in linea di massima non vanno d’accordo con il mondo della Fotografia Fine Art per Bambini.
Per creare dei ritratti leggibili, abbiamo bisogno di una luce morbida e direzionale con transizioni molto graduali tra le zone illuminate e quelle in ombra.

Per ottenere questo risultato ci sono molti metodi, ma di base è importante montare sul nostro flash il giusto modificatore.

A seconda del gusto personale il modificatore può essere rettangolare oppure ottagonale o circolare.
Anche la dimensione del modificatore conta poiché più grande è la fonte luminosa e più morbide saranno le ombre.

Il mio modificatore preferito per i ritratti Fine Art di bambini è un octabox da 90 cm di diametro.

 

CONSIGLIO SUL RITRATTO ARTISTICO N2:

CURA BENE L’OUTFIT

Valeria Lobbia fotografo bambini Vicenza
Valeria Lobbia fotografo bambini Vicenza

Se l’outfit non è curato, i colori perfettamente abbinati, gli accessori studiati con cura, il mood generale sarà penalizzato.
Quando parliamo di ritratto artistico dovremmo avere il pieno controllo sull’idea iniziale e sul risultato finale.

Ti consiglio quindi di aiutare il nostro cliente nel difficile compito di scegliere il suo outfit in sessione possibilmente fornendo un guardaroba adatto.
Difficilmente, anzi quasi mai l’abbigliamento che i bambini usano nel quotidiano si adatta alle esigenze della scena, anche se il vestitino è da cerimonia o comunque molto carino, non è detto che soddisfi i requisiti dell’idea che abbiamo in
mente.
Per questo motivo è compito nostro fornire l’outfit perfetto.

Avere chiari gli obiettivi che si perseguono aiuta a selezionare abiti, colori, accessori contribuendo alla realizzazione della tua idea.

Se dovessi definire con altre parole il Ritratto Fine Art direi che è una fotografia in cui si vede che c’è dietro un pensiero, un’idea, un grado di consapevolezza portato ad un livello superiore.

E’ per questa ragione che siamo attratti da questo mondo.
Se sei all’inizio della tua carriera lavorativa potresti sentirti scoraggiato all’idea di costruire un guardaroba per bambini dai 6 ai 15 anni, ma ti voglio tranquillizzare:
esistono diversi modi di usare uno stesso abito e non è necessario, almeno all’inizio investire somme assurde nel guardaroba.

Nei miei corsi, troverai molti suggerimenti per creare outfit sorprendenti a partire da semplici drappi o utilizzando abiti e accessori in maniera poco convenzionale creando stupore e magia.

Due parole anche sugli accessori: in generale un accessorio non deve mai essere più grande o più chiaro sulla scala tonale del viso del nostro bambino, in caso contrario finirà inesorabilmente per sovrastarlo rovinando il ritratto

CONSIGLIO SUL RITRATTO ARTISTICO N3:

STUDIA IL POSING PER VALORIZZARE IL TUO SOGGETTO

 

Valeria Lobbia fotografo bambini Vicenza e Milano
Valeria Lobbia fotografo bambini Vicenza e Milano

Il terzo consiglio che mi sento di darti per portare il tuo ritratto artistico ad un livello superiore  riguarda il posing.
E’ vero, non è facile dirigere intenzionalmente una persona verso una determinata posizione per valorizzarne la figura e con i bambini questo lavoro è ancora più difficile.
Lavorando con i bambini siamo favoriti per quanto riguarda l’espressività infatti i loro sguardi sinceri e privi di filtri ed inibizioni ci aiuta molto, ma quando si parla di direzione, posing e linguaggio del corpo il discorso cambia.

Lo scrivo il maiuscolo perché sia chiaro come la penso sull’argomento:

LINGUAGGI DEL CORPO ALLUSIVI E/O AMMICCANTI VANNO EVITATI TASSATIVAMENTE. 

Sono fotografa e mamma di due bambine, e ritengo fondamentale parlare di questo aspetto anche nei miei corsi.
Non possiamo far posare i nostri soggetti, soprattutto le bimbe come se fossero piccole donne.
Non è una questione di moralismo è semplicemente buonsenso.

Per fare dei bei ritratti ai bambini abbiamo bisogno di controllare il posing in maniera molto diversa dagli adulti e qui entra in gioco la professionalità e specializzazione del fotografo.
Ecco quello che bisogna fare durante la sessione:

A- Conoscere le posizioni che aiutano a valorizzare un bambino
B- Saper comunicare efficacemente con parole chiare e semplici al bambino
C- Mantenere un’atmosfera adeguatamente rilassata per fare in modo che il bambino continui a sentirsi a suo agio.

Molto spesso ho sentito fotografi dire di preferire pose spontanee, venendo incontro alla più comune richiesta del cliente.

C’è solo un piccolo problema, il cliente non è il professionista e l’unico suo desiderio è vedere il suo bambino bello e rilassato.

E’ responsabilità di chi fotografa controllare tutto il procedimento, dal lighting, all’ outfit al posing, e rendere l’intera esperienza meravigliosa per il bambino e la sua famiglia, producendo al contempo dei ritratti memorabili.

 

CONSIGLIO SUL RITRATTO ARTISTICO N4:

COINVOLGI NELL’ESPERIENZA IL BAMBINO

Valeria Lobbia fotografo bambini Vicenza e Milano
Valeria Lobbia fotografo bambini Vicenza e Milano

Un altro errore che emerge spesso quando si parla di Ritratti Fine Art è la scarsa attenzione all’espressività del soggetto.
Questo probabilmente è in parte dovuto al fatto che spesso che questi ritratti rappresentano bambini non sorridenti e con espressione neutra.

Attenzione però, espressività neutra, assenza di sorriso non equivalgono a broncio e sguardo spento; la sfida è proprio questa:
riuscire ad ottenere un’espressione neutra, non forzata in sorrisinon spontanei senza che il soggetto risulti imbronciato.

E’ nostro compito coinvolgere il bambino in un’esperienza stimolante senza costringerlo in espressioni forzate o poco naturali.
Alcuni fotografi mi hanno chiesto consigli su come far stare serio un bambino che in
realtà è sempre con il sorriso sulle labbra.

Ma perchè? Mi preme sottolineare che Ritratto Fine Art non è sinonimo di bambini tristi o imbronciati e che alla base di tutto ci dovrebbe sempre essere un pensiero profondo sul soggetto.

Se sto fotografando un bambino particolarmente ridanciano che ha proprio la risata come tratto caratteriale distintivo devo tenere conto di questa sua caratteristica e trovare il modo di valorizzarla.

 

CONSIGLIO SUL RITRATTO ARTISTICO N5:

PIANIFICA BENE LA SESSIONE

Valeria Lobbia fotografo bambini Vicenza e Milano
Valeria Lobbia fotografo bambini Vicenza e Milano

Nei miei corsi sulla fotografia Fine Art insegno il mio modo di pianificare il flusso di lavoro perché ritengo che questo approccio sia fondamentale alla buona riuscita della sessione per me e all’esperienza generale del mio bimbo.

Una sessione correttamente pianificata da modo di realizzare tuttele idee che avevi in mente senza intoppi, dimenticanze o problemi.

L’intera esperienza sarà percepita dal bimbo e dalla sua famiglia in maniera serena e in ultima analisi avranno l’impressione di essersi affidati ad un professionista serio e preparato conservando un ricordo memorabile di voi.

Consiglio quindi di investire per il tuo cliente un po’ di tempo per programmare la sessione nel dettaglio, questo renderà anche più veloce il tuo lavoro e produrrà una galleria più ricca di immagini dando più valore al tuo lavoro.

Se non pianifichi bene la sessione rischi di dimenticarti di eseguire importanti ritratti precludendoti la possibilità di esprimere in pieno la tua idea artistica.

In secondo luogo il tuo cliente può avere l’impressione di essersi affidato ad un professionista non abbastanza preparato.

Se ti ho dato modo di riflettere su alcuni aspetti del magico mondo del Ritratto Fine Art per bambini continua a seguirmi su IG valerialobbia_bp

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